sabato 6 dicembre 2008
Incontro n° 16, 17 e 18 - 4/12/08 conclusione esercitazione e corso.
martedì 25 novembre 2008
Incontro n° 15 - 20/11/08 esercitazione di strutturazione
martedì 18 novembre 2008
Qualche cosuccia interessante
Ma comunque attinenti al nostro caso.
La prima riguarda una casa editrice romana specializzata in e-book la Bruno Romano editore.
Da consultare per la ricchezza di proposte editoriali attraverso questo formato - l'e-book appunto - che pare stia riprendendo quota grazie anche a nuove tecnologie di erogazione ed accesso.
Mi pare che L'Espresso abbia dedicato a questa ripresa del formato un articolo qualche settimana fa. Andatelo a cercare sul sito del settimanale.
Vi ricordo di nuovo il sito di Lynda Weinman Lynda.com perché, sebbene sia in americano, é un must per chi crede nella qulità di una formazione verament qualificata nel nostro settore.
Ammirevole é l'ultima sezione dedicata alle Ispirazioni Creative. E' droga per me, ne vado veramente pazzo, sto ore a risentormi quei casi e a farli diventre realtà nella mia vita.
Il blog di Ibridamenti che è un Laboratorio Sperimentale Virtuale progettato dalla Scuola di Dottorato in Scienze del Linguaggio, della Cognizione e della Formazione dell’Università Cà Foscari di Venezia.
Incontro n° 14 - 13/11/08 esercitazione di strutturazione
I professori presenti in aula si sono divisi i due gruppi ad ognuno dei quali è stato quindi assegnato un modulo su cui lavorare secondo i princìpi metodologici illustrati ed esposti sia in classe che qui nel blog.
Due delle docenti invece hanno voluto applicare il metodo alla loro lezione in PPT sulle derivate.
Mi è parsa, quest'ultima. una ulteriore prova di volontà da parte del gruppo a cercare questo adattamento alle nuove tecnologie ma sarebbe meglio dire ad utilizzare i linguaggi delle nuove tecnologie.
Alcune mie considerazioni veloci a questo proposito.
Nel ricordare che il fine del metodo adottato si associa con la priorità di salvaguardare il materiale che i docenti hanno già sviluppato in PPT e con il contenimento del tempo richiesto per confezionarlo in unità per l'e-learning, mi capita di notare che gli argomenti che io avrei trattato come degli approfondimenti o come un glossario, sono diventate delle unità vere e proprie a causa della suddivisione della presentazione in tanti spezzoni più o meno auto consistenti.
Questo é un limite di questo approccio al quale però é possibile ovviare come abbiamo visto fare con la prima unità del primo modulo sulle derivate.
In sintesi, l'unità originale consisteva nella descrizione testuale sulla slide di ciascuna delle tre formule.
Ragionando con le professoresse, però, alcune slide erano degli approfondimenti che sono state quindi aggiunte nell'aposita area del tool.
Quindi, la professoressa ha aggiunto l'audio alle slide e provvederà ad aggiungere subito dopo la slide descrittiva un game interattivo senza valutazione.
Al termine dell'unità, seguirà una sezione di verifica.
Ecco quindi che da dieci slide di formule abbiamo un'unità di e-learning interattiva.
lunedì 10 novembre 2008
Incontro n° 13 - 06/11/08 esercitazione di strutturazione
Questo materiale consiste in una serie di presentazioni/corsi che i docenti hanno realizzato per attività ed interventi formativi d'aula di varia natura.
Abbiamo quindi a disposizione tre corsi, uno di tecniche per la produzione audiovisiva, l'altro sulle reti e infine uno sulle derivate.
Completano il repertorio delle presentazioni di fine attività su temi di laboratorio ecologico.
Purtroppo, a causa delle agitazioni della scuola, i docenti non sono riusciti a produrre alcunché.
Ma per evitare di perdere tempo, nella mattinata del 6 novembre mi ero dato da fare per produrre uno stralcio di strutturazione su cui lavorare.
Così ho preso il corso sulle tecniche audiovisive e ho cominciato ad osservarlo, separando l'introduzione dal resto del materiale.
Ho provveduto ad approfondire la natura della scaletta direttamente in classe con l'autore che mi aiutato a suddividere i mattoncini di questo percorso su cui potremmo lavorare per la pubblicazione.
L'attività di esercitazione è consistita nella lavorazione dell'unità introduttiva che avevo cominciato ad elaborare.
Il mio intervento era proceduto come segue:
- avevo identificato le slide necessarie all'argomento introduttivo, ca. 6;
- Dopodiché, tenendo presente che avremmo introdotto lo speakeraggio, ho provveduto a spostare tutto il contenuto originale della slide nello spazio delle note;
- sapevo dunque di potere sfruttare la cooperazione semantica di tre canali di comunicazione: quello audio dello speakeraggio, quello testuale e quello della rappresentazione iconica;
- quindi ho deciso di cambiare il layout del template che ho sostituito rispetto all'originale blu scuro dal basso livello di contrasto con un altro chiaro e semplice, scelto dall'elenco di quelli disponibili in PPT 2003. Naturalmente, se ne può progettuare una ad hoc;
- quindi ho imposto sulle prime slide un layout di slide testo a sinistra/multimedia a destra;
- quindi ho riscritto i contenuti testuali, limitandomi ai concetti chiave, massimo cinque parole. In tal modo ho potuto giovare meglio sulla valenza grafica associata al testo.
- quindi in classe ho chiesto ai docenti di effettuare una ricerca iconografica adeguata ai contenuti.
Vi ricordo che quando fate la ricerca, il materiale non deve essere pertinente solo per il contenuto ma anche e soprattutto per le caratteristiche tecniche dell'immagine.
Le dimensioni sono molto importanti perché se scaricate, ad esempio, una fotografia di 150x200 pixel- cioé piccola - e intendete allargarla, otterrete un effetto di sgranatura.
Lo stesso vale per la risoluzione nel senso che più alta é più elevata sarà la qualità, ma nel contempo aumenterà il peso del file PPT nel suo complesso.
Vanno trovati quindi i giusti compromessi. - Mentre i docenti effettuavano le ricerca iconografica, io con altri due docenti finivo di elaborare un'ultima slide contenente le ragioni della successiva unità di tipo storico.
Ma queste motivazioni erano troppe livello di testo scritto quindi con la collaborazione dei docenti le abbiamo ridotte e tagliate; - quindi abbiamo provveduto ad inserire una slide interattiva di tipo perlustrativo dopo la citazione delle videocamere analogica.
- abbiamo registrato lo speakeraggio per verificare l'impatto del risultato.
Per oggi è tutto, alla prossima. A proposito il materiale l'ho spedito tramite piattaforma.
giovedì 30 ottobre 2008
Una risorsa per il technical writing.
Di conseguenza, sto andando a raccogliere per il web qualche eventuale novità metodologica e di software in grado di aggiornare la qualità del nostro output professionale.
Mi sembra interessante questo sito "Online technical writing", la versione ipertestuale di un libro "Power Tools for Technical Communication" di David A. McMurrey.
L'autore è un docente del Brooklyn College, Brooklyn, New York.
Ma chi è il technical writer? Per rispondere a questa domanda vi consiglio di farvelo spiegare direttamente da una professionista del settore Vilma Zamboli che dopo avere lavorato come progettista software, nel 1995 ha iniziato a occuparsi di produzione di documentazione software, localizzazione e usabilità delle interfacce software.
Nel 1999 ha dato vita a Writec, un gruppo di professionisti che creano sistemi di help, manuali, documentazione software e ambiscono a formare futuri comunicatori tecnici.
martedì 28 ottobre 2008
Vi segnalo: "Ritorno al presente" di Mauro Boccuni, 2004
Visto che sta lì e che è ancora valido, a parer mio, lo pubblico a puntate.
Ritorno al presente
Riflessioni e opportunità sullo stato della formazione on line
Quando circa dieci anni fa, all’alba della futura affermazione dell’offerta multimediale, Roberto Maragliano (1) segnalava i settori che avrebbero in seguito permesso e favorito l’espansione dell’editoria interattiva, lo studioso romano ritraeva la situazione, immaginando un palazzo abitato ai piani alti dai padroni della tecnologia, al centro dagli studiosi delle accademie e nella zona inferiore dai comuni cittadini.
La metafora che Maragliano citava, lasciava trapelare che il predominio delle società produttrici di componenti HW e di tecnologia più in generale non solo avrebbero trainato le sorti della nascente polimedialità e dell’ipertesto, ma addirittura che la Storia avrebbe potuto correre il rischio di inciampare in una sorta di intrinseca debolezza dell’offerta. Non riuscendo a liberarsene più.
In parole povere, trascorso un primo periodo di entusiasmo dovuto alla possibilità di interagire solo con un’abbuffata multimediale, il grande pubblico avrebbe mangiato la foglia attribuendo al personal computer e ai titoli della nuova editoria su cd rom la colpa di non possedere l’immediatezza e l’usabilità dei mezzi/meccanismi come il Libro, il Cinema, la Televisione o più recentemente il Vhs, il Dvd o il Cellulare.
Ma perché l’editoria multimediale non è diventata totemica?
Perchè nel frattempo è stata soppiantata da Internet, Il Grande Ipertesto, che ha indotto le industrie del settore ad invertire le rotte dei propri investimenti; perché era più facile gettare fumo negli occhi con “un-poco-di-audio-e-un-poco-di-video” piuttosto che creare un alternativa reale, basata sulle Leggi Dinamiche del Gioco, al mezzo Libro.
Non a caso l’area che si è giovata anche di questa opportunità è stata quella dei videogiochi (2), che, ricordiamo, nasceva dai primi pc dell’Atari e della Commodore negli anni ’80 e avrebbe proseguito il suo trionfo di pubblico attraverso le consolle e gli handgame.
Vanno apprezzati inoltre gli sforzi compiuti dal connubio spesso felice tra artisti pop e nuovi team progettuali (3) per indagare sulle potenzialità linguistico/espressive di quella che oramai, a soli dieci anni dalle prime produzioni, è solo una testimonianza di tecnologia archeologica.
Ma non tutto è andato perduto di quel messaggio, di quella proposta.
(1) Roberto Maragliano è professore ordinario di metodologia e didattica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’università “La Sapienza “ di Roma. E’ un noto e apprezzato ricercatore sui temi della didattica e ha scritto negli anni ’90 diversi testi di indagine sulle potenzialità delle metodologie multimediali. La mia citazione si appella alla memoria personale di alcune considerazioni tratte dal volume “Manuale di didattica multimediale”, pubblicato nel 1994 da Laterza.
(2) L’altro settore di grande traino di molti supporti di distribuzione e diffusione tecnologica è stata e rimane la pornografia (sic) che in tutti i primi grandi eventi fieristici degli anni novanta occupava, con gli stand dei videogame, un 40% degli espositori presenti.
lunedì 27 ottobre 2008
Incontro n° 12 - 23/10/08 analisi proposta corso fonologia e avvio progettazione unità
Queste slide contengono la progettazione dell'unità in ppt che poi ho realizzato con Articulate.
In un prossimo post, vedrò di analizzare la composizione di questa proposta didattica.
Intanto ho chiesto ai docenti di esaminare le loro presentazioni in ppt, strutturandole in unità didattiche più piccole.
Per ciascuna di queste unità il docente dovrà associare alle slide un breve script di testo che poi registrerà, assieme ad eventuali annotazioni che Articulate mette a disposizione.
Al termine della progettazione, pubblicheremo il risultato, facendolo provare agli altri docenti della classe, cercando di trarne dei giudizi utili al loro miglioramento.
lunedì 20 ottobre 2008
Incontro n° 11 - 16/10/08 presentazione tool rapid e-learning
- il primo è un blog in italiano "Rapid e-learning" che avevo già segnalato più che altro per le sue segnalazioni a livello di software. Non mi sembra molto aggiornato
- si prosegue con un altro blog sempre in italiano "elearning/Rapide-learning resources". Mi sembra la traduzione dei consigli forniti da Tom Kuhlman, quindi è utile per tutti coloro che l'inglese ancora si ostinano ad ignorarlo.
- una tesi di laurea in italiano su Tesi on line dal titolo "Rapid e-Learning: una nuova strategia di produzione ed erogazione dei contenuti didattici". La tesi è consultabile integralmente ma a pagamento
- "Il Giardino delle Idee" ossia il blog dell'autore della tesi sopra citata
- il sito della SIE-L, la Società Italiana per l'e-learning.
- la prima esperienza consiste nel suddividere le presentazioni in unità, nello scrivere un testo breve (max 10/15") per ogni slide della presentazione originale, di registrarlo, aggiungendo eventuali annotazioni e un quiz di quattro/cinque test alla fine dell'unità. Quindi pubblicare il tutto con Articulate.
- Solo successivamente, sulla base dei risultati, i docenti possono diventare consapevoli di cosa significa ridistribuire il materiale originale in un linguaggio più idoneo alle potenzialità dell'e-learning.
mercoledì 15 ottobre 2008
Un portale per l'elearning: "The elearning Guild"
Gli interessati possono iscriversi in base a quattro programmi di accesso che oltre ad attribuire agli stessi la carica di associati, permette loro di contribuire allo sviluppo, allo scambio e alla cooperazione di iniziative di studio nei vari campi della progettazione e dell'interazione formativa on line.
Il termine esatto con cui la redazione si promuove è esattamente "Una comunità di pratica per professionisti dell'elearning".
Il portale offre tutti i tipi di risorse e di strumenti di cui un professionista del settore può avere bisogno quali:
- Pubblicazioni
- Conferenze
- Forum online
- Fonti di ricerca
- Una libreria on line
Stavo infatti rileggendo il risultato di un sondaggio scaricato dal portale, quando ho pensato di postare questa risorsa.
domenica 12 ottobre 2008
Incontro n° 10 - 07/10/08 esercitazione produzione audiovisivo n° 3
venerdì 3 ottobre 2008
Incontro n° 9 - 02/10/08 esercitazione produzione audiovisivo n° 2
Abbiamo recuperato il percorso di martedì per permettere ad un insegnante di sintonizzarsi con la lezione, quindi ho assegnato alla classe il compito per la composizione di un testo dalle caratteristiche indicate nell'esercitazione.
Ricordo che vogliamo realizzare un breve filmato di ca. 1 minuto sincronizzando in Movie Maker (guida per creazione di filmati) della Microsoft una serie di immagini all'audio che gli insegnanti designati registreranno in aula.
Questa prima fase è stata raggiunta ieri quando dopo avere letto e rivisto il testo da recitare, un insegnante ha effettuato la registrazione, importandola successivamente in Movie Maker.
Il prossimo passaggio consisterà in questa fase di sincronizzazione tra immagini e audio, previa opportuna fase di ricerca che cercherò di anticipare per facilitere il processo.
- Onda sonora (wikipedia)
- Registrazione multitraccia (wikipedia)
- Campionatore (wikipedia)
- Registrare audio - tool più usati (tutto gratis)
mercoledì 1 ottobre 2008
Incontro n° 8 - 30/9/08 esercitazione per la produzione di un audiovisivo in formato slideshow
Gli aspetti più interessanti della giornata?
venerdì 19 settembre 2008
Incontro n° 7 - 18/9/08 incontro di confronto su vari temi
Per non tacere di una presenza in aula a fisarmonica - se mi si passa la metafora - che non consente la creazione di gruppi in grado di potere proseguire le attività con costanza.
Dal punto di vista della docenza, lamento a questo punto il fatto di avere consentito ai gruppi di scegliere l'argomento da sviluppare e il non avere portato in aula due progetti preparati da me che in forma tutoriale avrebbero forse permesso ai docenti di eseguire alcuni semplici passaggi più utili alle necessità di formazione.
Nei fatti è accaduto solo che mi ritrovo con una parte della classe - quella che ha sviluppato i titoli formativi - che procede verso la realizzazione di un'unità disponendo già una struttura e del materiale.
Gli altri docenti che avevano stabilito di seguire un percorso diverso, basandosi su un titolo di natura divulgativa, si sono trovati a disagio nella fase di raccolta del materiale e mi hanno chiesto di aiutarli a sviluppare qualche abilità operativa.
Richiesta che ho accolto e a cui darò seguito da martedì con una esercitazione, provando a dare loro delle attività da sviluppare anche a casa.
Al termine dell'incontro, ho presentato anche il caso di studio che ha generato molto interesse, molte domande ma anche, come dire ansia da prestazione.
Sono certo a questo punto che la classe sappia quale sia la differenza tra le due metodologie, ma temono che il poco tempo di cui possono disporre durante la loro settimana di lavoro non permetta di raggiungere i risultati che hanno apprezzato.
Devo progettare un tutoriale fornendo loro il risultato finale e di conseguenza tutti gli elementi per produrlo.
mercoledì 17 settembre 2008
Incontro n° 6 - 16/9/08 esercitazione di ricerca materiale con forum sui risultati
- un'introduzione storica in formato testo,
- la descrizione del teorema anch'essa in formato testo corredata da gif animate in 2D e infine
- un capitolo di contestualizzazione del teorema stesso all'interno delle realtà dove se ne può vedere l'applicazione.
- in quale/quali viene applicata la derivata? descrizione con Immagini, audio, testo (se statiche o con animazione poi vedremo), possibili interazioni
- descrizione teorema 1 con immagini, audio testo (se statiche o con animazione poi vedremo)
- game interattivo non valutativo
- descrizione teorema 2 con immagini, audio testo (se statiche o con animazione poi vedremo)
- curiosità storiche. descrizione con Immagini, audio, testo (se statiche o con animazione poi vedremo), possibili interazioni
venerdì 12 settembre 2008
Nuovi siti in sezione "link"
Incontro n° 5 - 11/9/08 esercitazione di progettazione (concl) e analisi uso media interativi
Lo avete fatto alla luce delle considerazioni che avevo segnalato nel mio precedente post, cercando di coglierne il senso almeno per quanto riguardava la descrizione del progetto stesso.
Quello che sto cercando di trasmettervi è un livello di consapevolezza diverso sulla necessità di osservare la realtà di tutti gli attori che animano il teatro della formazione.
Adesso dobbiamo congelare il risultato ottenuto per poterlo riconsiderare quando faremo intervenire le variabili dell'analisi che conduce allo studio di comunicazione del titolo formativo.
Vi prego a questo proposito di ricordarvi del mio commento sul progetto di statistica preparato da Adelaide.
Non non dobbiamo traslitterare il contenuto di un'unità progettata per una data metodologia ad un'altra metodologia.
Dobbiamo compiere lo sforzo di comprendere quali sono i valori aggiunti della formazione a distanza attraverso internet, e selezionare prima, adattare poi i contenuti utili alle soluzioni linguistiche più efficaci del mezzo.
Tenendo presente che una progettazione per internet, per una piattaforma di formazione è tale se è pensata all'interno di un sistema comunitario dove la Conoscenza viene prodotta per essere gestita collettivamente.
Cioè a partire dall'esperienza didattica X, amplio lo scibile di consapevolezza teorica ed operativa mediante la partecipazione di tutti coloro che possono e/o sanno contribuire a costruire una mappa concettuale di dati multimediali tra loro connessi.
In tal senso, identifico la rete relazionale e la sua attività come lo strumento dinamico di valutazione del processo formativo.
La prossima settimana cominceremo a fare la ricerca o la selezione del materiale per i nostri progetti.
Nel frattempo, se ci riusciamo, vorrei sottoporvi a qualche esercitazione per la produzione di un audiovisivo.
giovedì 11 settembre 2008
prime considerazioni sui lavori di progettazione
Due vertono sul tema dell'imprenditoria, profili professionali mercati e orientamento al lavoro, e possiamo sommariamente identificarli come iniziative di tipo "divulgativo".
I loro titoli - forse provvisori - sono:
- Quali prospettive lavorative per i neodiplomati tecnici in Campania
- Imprenditoria in Campania
Il primo è un corso di matematica, il secondo di statistica.
I loro titoli - forse meno provvisori -sono:
- Dalla derivata allo studio di una funzione
- L'indagine campionaria
- In aula è emersa una difficoltà nel comprendere cosa io volessi o intendessi per "Natura del progetto" che era il primo item da affrontare.
Io intendo un abstract del progetto, una descrizione che dalle prime battute fino all'ultima revisione del documento - prima di passare all produzione - consenta a tutto il team di lavoro di identificare bene l'ambito d'indagine per, ad esempio, finalizzare le ricerche documentali, suggerire la o le soluzioni didattiche interattive multimediali più utili agli obiettivi performativi e alle finalità del titolo, e così via...
Questo inoltre è uno spazio di riflessione in cui è bene trattenersi sul concetto di appetibilità, di attrazione e di coinvolgimento che il titolo ha o si ripromette di avere per i suoi potenziali destinatari.
Dichiarate questi ultimi nell'abstract, anche se nel dettaglio del progetto doveste riprenderli altrove, perchè l'ombra della loro necessaria presenza nella progettazione dei layout di erogazione, delle interfacce, delle logiche di interazione e così via si rivelerà indispensabile.
Sforzarsi di dettagliare meglio questa fase equivale a mettere a fuoco una fotografia sfocata, che nessuno osserverebbe nel mare delle innumerevoli proposte sull'argomento.
Il documento di progetto non è quindi solo un modulo formale da riempire ma un work in progress per l'autore stesso che ha il compito di scrivere per tutti coloro che dovranno usarlo per trarne informazioni utili alle fasi di cui consta un progetto. - A proposito di quanto detto sopra, i due progetti sull'imprenditoria sembrano sovrapporsi se non fosse per una differenza importante che emerge dai contenuti descritti nella struttura.
In tal senso, le due proposte risultano allo stato attuale interessanti perchè benchè apparentemente simili si integrano, offrendo l'uno un approccio più orientato all'area degli strumenti istituzionali d'indagine e di avvio sulle professionalità del lavoro, l'altro una prospettiva associata ai metodi e ai processi di auto consapevolezza del giovane alle prese con lingresso nel mondo del lavoro.
Io avrei preferito che queste due differenze fossero emerse subito nell'abstract.
Inserite inoltre anche, oltre alla promessa che fate al vostro utente, la motivazione che vi spingerà a mantenerla. Per esempio, che se nel corso saranno forniti strumenti di autoindagine psicologica usati nelle prime fasi di selezione da parte di importanti multinazionali, ciò è dovuto al fatto che collabora al progetto l'eminento consulente del lavoro Pinco Pallo. Oppure perchè voi siete docenti di un ITIS riconosciuto a livello nazionale che lavorando con gli studenti avete ricavato x risultati. - Esaminiamo la voce del cosiddetto target.
Siete un pò vaghi nel tratteggiare questo povero utente. Nelle agenzie specializzate vengono forniti studi specifici in merito, ma se noi li abbiamo sempre dinanzi - gli allievi intendo - dobbiamo concentrarci sulle loro attitudini, abitudini comportamentali, quale tecnologia/e adoperano, come l'adoperano, per ottenere cosa e che significato ha alla fine questa tecnologia. Quali sono i valori che caratterizzano la loro eta nel 2008, ecc.
Possiamo ricavarli con un sondaggio da somministrare spiegando loro i motivi delle domande e chiedendo la collaborazione.
I risultati sottoposti a sintesi statistiche riveleranno informazioni fondamentali per voi.