giovedì 30 ottobre 2008

Una risorsa per il technical writing.

Ho cominciato ieri una nuova attività per l'AGCOM: un contributo di technical writing per lo sviluppo di tutta la manualistica utente e le procedure per le attività associate alla realizzazione del CCenter dell'Autorità.

Di conseguenza, sto andando a raccogliere per il web qualche eventuale novità metodologica e di software in grado di aggiornare la qualità del nostro output professionale.

Mi sembra interessante questo sito "Online technical writing", la versione ipertestuale di un libro "Power Tools for Technical Communication" di David A. McMurrey.

L'autore è un docente del
Brooklyn College, Brooklyn, New York.

Ma chi è il technical writer? Per rispondere a questa domanda vi consiglio di farvelo spiegare direttamente da una professionista del settore Vilma Zamboli che dopo avere lavorato come progettista software,
nel 1995 ha iniziato a occuparsi di produzione di documentazione software, localizzazione e usabilità delle interfacce software.

Nel 1999 ha dato vita a Writec, un gruppo di professionisti che creano sistemi di help, manuali, documentazione software e ambiscono a formare futuri comunicatori tecnici.

martedì 28 ottobre 2008

Vi segnalo: "Ritorno al presente" di Mauro Boccuni, 2004

Un collega, nel 2004 mi chiese di scrivere per una rivista un articolo sulla formazione on line.

Visto che sta lì e che è ancora valido, a parer mio, lo pubblico a puntate.


Ritorno al presente

Riflessioni e opportunità sullo stato della formazione on line

Quando circa dieci anni fa, all’alba della futura affermazione dell’offerta multimediale, Roberto Maragliano (1) segnalava i settori che avrebbero in seguito permesso e favorito l’espansione dell’editoria interattiva, lo studioso romano ritraeva la situazione, immaginando un palazzo abitato ai piani alti dai padroni della tecnologia, al centro dagli studiosi delle accademie e nella zona inferiore dai comuni cittadini.

La metafora che Maragliano citava, lasciava trapelare che il predominio delle società produttrici di componenti HW e di tecnologia più in generale non solo avrebbero trainato le sorti della nascente polimedialità e dell’ipertesto, ma addirittura che la Storia avrebbe potuto correre il rischio di inciampare in una sorta di intrinseca debolezza dell’offerta. Non riuscendo a liberarsene più.

In parole povere, trascorso un primo periodo di entusiasmo dovuto alla possibilità di interagire solo con un’abbuffata multimediale, il grande pubblico avrebbe mangiato la foglia attribuendo al personal computer e ai titoli della nuova editoria su cd rom la colpa di non possedere l’immediatezza e l’usabilità dei mezzi/meccanismi come il Libro, il Cinema, la Televisione o più recentemente il Vhs, il Dvd o il Cellulare.

Ma perché l’editoria multimediale non è diventata totemica?

Perchè nel frattempo è stata soppiantata da Internet, Il Grande Ipertesto, che ha indotto le industrie del settore ad invertire le rotte dei propri investimenti; perché era più facile gettare fumo negli occhi con “un-poco-di-audio-e-un-poco-di-video” piuttosto che creare un alternativa reale, basata sulle Leggi Dinamiche del Gioco, al mezzo Libro.

Non a caso l’area che si è giovata anche di questa opportunità è stata quella dei videogiochi (2), che, ricordiamo, nasceva dai primi pc dell’Atari e della Commodore negli anni ’80 e avrebbe proseguito il suo trionfo di pubblico attraverso le consolle e gli handgame.

Vanno apprezzati inoltre gli sforzi compiuti dal connubio spesso felice tra artisti pop e nuovi team progettuali (3) per indagare sulle potenzialità linguistico/espressive di quella che oramai, a soli dieci anni dalle prime produzioni, è solo una testimonianza di tecnologia archeologica.

Ma non tutto è andato perduto di quel messaggio, di quella proposta.


(1) Roberto Maragliano è professore ordinario di metodologia e didattica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’università “La Sapienza “ di Roma. E’ un noto e apprezzato ricercatore sui temi della didattica e ha scritto negli anni ’90 diversi testi di indagine sulle potenzialità delle metodologie multimediali. La mia citazione si appella alla memoria personale di alcune considerazioni tratte dal volume “Manuale di didattica multimediale”, pubblicato nel 1994 da Laterza.

(2) L’altro settore di grande traino di molti supporti di distribuzione e diffusione tecnologica è stata e rimane la pornografia (sic) che in tutti i primi grandi eventi fieristici degli anni novanta occupava, con gli stand dei videogame, un 40% degli espositori presenti.

(3) Peter Gabriel con Explora 1 e EVE, David Bowie, Prince, Cranberries, Jovanotti sono solo alcuni tra i più illuminati protagonisti che hanno sperimentato le potenzialità del mezzo e hanno lasciato una traccia ancora utile a futuri impieghi.

lunedì 27 ottobre 2008

Incontro n° 12 - 23/10/08 analisi proposta corso fonologia e avvio progettazione unità

Nel corso dell'intervento del 16 ottobre, Daniela, Noemi, Pina e Antonella assieme agli altri colleghi docenti erano intervenute a conclusione del mio intervento di apertura sessione, tentando di tradurre gli spunti disciplinari dei loro insegnamenti in proposte metodologiche affini alle soluzioni che io appunto presentavo.

In pratica si trattava di capire come fosse possibile riassumere un processo top-down costituito dalla definizione, esempio, contestualizzazione, verifica erogato in un processo monodirezionale uno>molti a bassa interattività da parte degli allievi in una soluzione di autoapprendimento ad alta interattività motivazionale della durata massima di 15/20', guidata dai tempi del discente.

Per evitare altra teoria ho costruito in sei ore un esempio, un'unità sul tema dell'ortografia tratto da un volume di seconda liceo sulla fonologia, morfologia e sintassi della lingua italiana.

A questo proposito cercherò di pubblicare le slide su Slideshare, l'applicazione di web 2.0 per la diffusione di presentazioni in Powerpoint.

Queste slide contengono la progettazione dell'unità in ppt che poi ho realizzato con Articulate.

In un prossimo post, vedrò di analizzare la composizione di questa proposta didattica.

Intanto ho chiesto ai docenti di esaminare le loro presentazioni in ppt, strutturandole in unità didattiche più piccole.

Per ciascuna di queste unità il docente dovrà associare alle slide un breve script di testo che poi registrerà, assieme ad eventuali annotazioni che Articulate mette a disposizione.

Al termine della progettazione, pubblicheremo il risultato, facendolo provare agli altri docenti della classe, cercando di trarne dei giudizi utili al loro miglioramento.

lunedì 20 ottobre 2008

Incontro n° 11 - 16/10/08 presentazione tool rapid e-learning

Al termine della lezione precedene, ero riuscito a ritagliarmi una ventina di minuti per presentare un noto ool del cosiddetto "rapid elearning".

E' una sigla coniata per abbracciare la disperazione che affligge i tanti docenti/progettisti che giustamente, a mio giudizio, voglia di perdere tempo a diventare grafici per Flash non ne hanno.

A ognuno il suo e soprattutto un invito a far sì che l'esperienza di continuo cambiamento e di flessibilità professionale un limite debba imporselo !!!

Per saperne di più si possono consultare queste fonti su internet:
  1. il primo è un blog in italiano "Rapid e-learning" che avevo già segnalato più che altro per le sue segnalazioni a livello di software. Non mi sembra molto aggiornato
  2. si prosegue con un altro blog sempre in italiano "elearning/Rapide-learning resources". Mi sembra la traduzione dei consigli forniti da Tom Kuhlman, quindi è utile per tutti coloro che l'inglese ancora si ostinano ad ignorarlo.
  3. una tesi di laurea in italiano su Tesi on line dal titolo "Rapid e-Learning: una nuova strategia di produzione ed erogazione dei contenuti didattici". La tesi è consultabile integralmente ma a pagamento
  4. "Il Giardino delle Idee" ossia il blog dell'autore della tesi sopra citata 
  5. il sito della SIE-L, la Società Italiana per l'e-learning.
Nel corso della lezione di giovedì scorso ho presentato un'unità che effettivamente avevo realizzato in poco tempo - da ca. le 10:30 del mattino alle 13:30 - inserendo due esempio di slide interattive, quattro quiz e un learning game.

Oltre all'audio sulle cinque slide che avevo selezionato da un mio lavoro già esistente.

La platea mi è parsa molto coinvolta dalle opportunità didattiche che ogni docente ha saputo, sebbene ancora in nuce, cogliere rispetto alla materia insegnata.

Abbiamo fato qualche esempio, ma ci siamo ripromessi di dedicare le prossime otto lezioni ad esercitarci in classe, producendo corsi in RElearning tratti dalle presentazioni che i docenti metteranno a disposizione.

Io ho suggerito di procedere in due modi:
  1. la prima esperienza consiste nel suddividere le presentazioni in unità, nello scrivere un testo breve (max 10/15") per ogni slide della presentazione originale, di registrarlo, aggiungendo eventuali annotazioni e un quiz di quattro/cinque test alla fine dell'unità. Quindi pubblicare il tutto con Articulate.
  2. Solo successivamente, sulla base dei risultati, i docenti possono diventare consapevoli di cosa significa ridistribuire il materiale originale in un linguaggio più idoneo alle potenzialità dell'e-learning.

mercoledì 15 ottobre 2008

Un portale per l'elearning: "The elearning Guild"

Segnalo un portale informativo interamente in inglese - il Guild (in italiano letteralmente "Corporazione") per l'elearning - alimentato e rivolto dal 2002 ovviamente a tutti coloro che operano nel settore della formazione a distanza attraverso internet.

Gli interessati possono iscriversi in base a quattro programmi di accesso che oltre ad attribuire agli stessi la carica di associati, permette loro di contribuire allo sviluppo, allo scambio e alla cooperazione di iniziative di studio nei vari campi della progettazione e dell'interazione formativa on line.

Il termine esatto con cui la redazione si promuove è esattamente "Una comunità di pratica per professionisti dell'elearning".

Il portale offre tutti i tipi di risorse e di strumenti di cui un professionista del settore può avere bisogno quali:
  • Pubblicazioni
  • Conferenze
  • Forum online
  • Fonti di ricerca
  • Una libreria on line
Io del portale conosco fino ad ora i free ebook segnalatimi, se non ricordo male, da qualche post di Kuhlman.

Stavo infatti rileggendo il risultato di un sondaggio scaricato dal portale, quando ho pensato di postare questa risorsa.

domenica 12 ottobre 2008

Incontro n° 10 - 07/10/08 esercitazione produzione audiovisivo n° 3

Nella giornata di giovedì scorso ho introdotto altre riflessioni sulle logiche di montaggio audio video discusse nelle lezioni trascorse.

Anche in considerazione della presenza di nuovi docenti o di docenti che non essendo stati presenti alle lezioni precedenti a quella in corso necessitavano di un recupero e/o di una rapida verifica sul processo di progettazione e sviluppo.

Ho simulato quindi sullo schermo con l'ausilio del videoproiettore un montaggio di immagini sulle piste audio preregistrate dalla professoressa giovedì 2 ottobre.

Non nascondo che mi farebbe piacere che la classe frequentasse con maggiore regolarità i miei interventi, preoccupandosi di dedicare una mezz'ora al giorno alla ricerca di materiale d autilizzare subito durante le lezioni.

Evitandomi in tal modo di perder tempo in una prati
ca, quella della ricerca e della selezione che al di là di alcuni consigli pratici per l'imputazione delle parole chiave nei motori di ricerca, non può rubarmi troppo tempo.

Mi ha colpito come sia stato subito tradotto in termini metodologici l'impiego dell'esercitazione di progetazione audiovisiva da parte di un paio di inseganti dell'area letteraria.

Drammatizare attraverso l'uso del linguaggio audiovisivo per acquisire consapevolezza del rapporto tra il Sè che diventa Me in relazione all'Ambiente.

Un 
altro aspetto che abbiamo trattata ha riguardato l'uso del carattere tipografico e i suoi attributi (corpo, dimensione, colore, grasseto, etc...) come rappresentazione grafica dei contenuti espressi anche in relazione agli abbinamenti con altri media (immagini, video e audio/musica) con i quali si realizzano titoli e commenti per il cortometraggio.

Ho suggerito di Vedere meglio di Osservare con passione una rivista molto nota ossia il National Geographic dove è possibile trovare molti spunti per l'uso più efficace del rapporto tra caratteri tipografici e immagini molto narrative.

Tenendo presente sempre che un conto è esaminare i risultati per un media a stampa periodico un altro invece è rendere funzionale questo rapporto per il web.

venerdì 3 ottobre 2008

Incontro n° 9 - 02/10/08 esercitazione produzione audiovisivo n° 2

A parte il fatto che l'aula era semideserta fatta eccezione per tre - dico 3 !!! - docenti giunte dopo il solito ritardo di quella ventina di minuti a cui pare debba assuefarmi, abbiamo proseguito l'esercitazione iniziata martedì scorso.

Abbiamo recuperato il percorso di martedì per permettere ad un insegnante di sintonizzarsi con la lezione, quindi ho assegnato alla classe il compito per la composizione di un testo dalle caratteristiche indicate nell'esercitazione.

Ricordo che vogliamo realizzare un breve filmato di ca. 1 minuto sincronizzando in Movie Maker (guida per creazione di filmati) della Microsoft una serie di immagini all'audio che gli insegnanti designati registreranno in aula.

Questa prima fase è stata raggiunta ieri quando dopo avere letto e rivisto il testo da recitare, un insegnante ha effettuato la registrazione, importandola successivamente in Movie Maker.

Il prossimo passaggio consisterà in questa fase di sincronizzazione tra immagini e audio, previa opportuna fase di ricerca che cercherò di anticipare per facilitere il processo.
Ricordo che per la registrazione abbiamo impiegato il registratore di suoni di Win XP con l'aggiunta di Audacity, e che quest'ultimo tool può essere impiegato beniossimo per svolgere ambedue le operazioni - produzione e post produzione - , ma che io preferisco lavorare in tal modo.

Non abbiamo ancora toccato il tema del ritocco fotografico che però sarà oggetto di un'esercitazione specifica di qui a qualche lezione.

A completamento dell'informazione, allego qui di seguito diversi approfondimenti relativi all'acustica e al trattamento delle onde sonore, oltre a consigli vari per dove trovare i tool più usati nel campo.

mercoledì 1 ottobre 2008

Incontro n° 8 - 30/9/08 esercitazione per la produzione di un audiovisivo in formato slideshow

L'incontro di ieri pomeriggio l'ho dedicato ad introdurre l'esercitazione che avevo preparato per consentire ai docenti di progetare e produrre un audiovisivo in formato slideshow.

O meglio uno slideshow di quelli che precedentemente avevamo già esaminato sotto l'appellativo di "Sights & Sounds" cioè un breve filmato in cui l'audio condiziona la scelta delle immagini che commentano il testo narrato dallo/dagli speaker.

L'esercitazione prevede la realizzazione di un breve filmato della durata non superiore ad 1' (60" ca.) da utilizzare, potenzialmente, allì'interno di una presentazione che sto realizzando per un progetto in azienda.

Dico e sottolineo potenzialmente perchè da un lato non posso obbligare nessuno a prendere parte parte ad una mia attività lavorativa, ma dall'altra può risultare coinvolgente l'idea di colaborare ad una fase concreta di un lavoro effettivo.

Insomma si vedrà cosa se ne farà di questo oggetto :))

Ho descritto la procedura di progettazione > sviluppo e pubblicazione, offrendo per ciascuna di queste fasi i relativi esempi.

Quindi, ho concluso l'intervento con una prima panoramica sull'uso di due tool dei quattro elencati, ossia il registratore di Windows e Movie Maker.

Seguite ora questo breve filmato che introduce le attività del Centro Format della provincia di Trento. Mi sembra interessante per gli obiettivi.



Gli aspetti più interessanti della giornata?

Per quanto mi riguarda sono state le considerazioni sull'impatto metodologico nelle classi che l'uso del processo produtivo di un filmato potrebbe generare negli alunni.

La riflessione è sorta a valle della difficoltà che gli insegnanti provano nel proporre le materie ad un pubblico che, a differenza dei loro docenti cresciuti ad una logica di apprendimento sequenziale, fa le proprie scelte in maniera reticolare.

E, aggiungo io, manifestando spesso troppa insofferenza e mancanza di in assenza di un'adeguata retorica dell'intrattenimento.

L'esercitazione è disponibile presso l'istituto e provvederò quanto prima a anche su Learnet, avvisando tutta la classe tramite mail.

Prima di salutarci ho fornito alcuni chiarimenti sui concetti di risoluzione dei file grafici e audio, spiegando alcune differenze tra i file raster rispetto a quelli vettoriali.

Ma questo concetto sarà ripreso nelle lezioni successive e anche nei post di questo blog.