venerdì 19 settembre 2008

Incontro n° 7 - 18/9/08 incontro di confronto su vari temi

L'incontro di giovedì scorso ha messo in evidenza, a mio giudizio, i limiti in cui ci si imbatte quando da parte dei discenti predomina una ampia eterogeneità di provenienze e di origini formative che un test di pre-assessment non ha saputo cogliere nella sua complessità.

Per non tacere di una presenza in aula a fisarmonica - se mi si passa la metafora - che non consente la creazione di gruppi in grado di potere proseguire le attività con costanza.

Dal punto di vista della docenza, lamento a questo punto il fatto di avere consentito ai gruppi di scegliere l'argomento da sviluppare e il non avere portato in aula due progetti preparati da me che in forma tutoriale avrebbero forse permesso ai docenti di eseguire alcuni semplici passaggi più utili alle necessità di formazione.

Nei fatti è accaduto solo che mi ritrovo con una parte della classe - quella che ha sviluppato i titoli formativi - che procede verso la realizzazione di un'unità disponendo già una struttura e del materiale.

Gli altri docenti che avevano stabilito di seguire un percorso diverso, basandosi su un titolo di natura divulgativa, si sono trovati a disagio nella fase di raccolta del materiale e mi hanno chiesto di aiutarli a sviluppare qualche abilità operativa.

Richiesta che ho accolto e a cui darò seguito da martedì con una esercitazione, provando a dare loro delle attività da sviluppare anche a casa.

Al termine dell'incontro, ho presentato anche il caso di studio che ha generato molto interesse, molte domande ma anche, come dire ansia da prestazione.

Sono certo a questo punto che la classe sappia quale sia la differenza tra le due metodologie, ma temono che il poco tempo di cui possono disporre durante la loro settimana di lavoro non permetta di raggiungere i risultati che hanno apprezzato.

Devo progettare un tutoriale fornendo loro il risultato finale e di conseguenza tutti gli elementi per produrlo.

mercoledì 17 settembre 2008

Incontro n° 6 - 16/9/08 esercitazione di ricerca materiale con forum sui risultati

L'incontro, che ha inaugurato la terza settimana del mese di settembre, è stato dedicato all'inizio della seconda fase del processo di produzione di un titolo per la formazione a distanza su internet.

In autoaaprendimento, perchè va ricordato che oltre alla soluzione asincrona avremmo potuto anche scegliere quella sincrona più nota come aula viruale, gestita attraverso apposite applicazioni tra cui cito e-works.

L'aula virtuale, come ha ricordato Claudio, sarà disponibile in un secondo momento.

Ma dicevamo dell'incontro appunto durante il quale ho invitato i presenti, ciscuno per il proprio titolo, a trovare materiale di tipo testuale idoneo al successivo trattameno produttivo.

Poichè i gruppi del filone divulgativo dovevano ancora raccogliere i contributi, mi sono avvicinato a Pina e Antonella che invece potevano già riflettere sulla fase di adattamento del loro lavoro sulle derivate.

Pina mi ha illustrato il lavoro che aveva svolto in PPT per consentire ai suoi studenti di seguire in classe con l'ausilio del videoproiettore una lezione composta, nell'ordine, dai seguenti argomenti: 
  1. un'introduzione storica in formato testo, 
  2. la descrizione del teorema anch'essa in formato testo corredata da gif animate in 2D e infine 
  3. un  capitolo di contestualizzazione del teorema stesso all'interno delle realtà dove se ne può vedere l'applicazione.
E' seguita una conversazione che, grazie al post che sto scrivendo posso razionalizzare affinchè vi possiate giovare operativamente delle conclusioni.

La prima considerazione che ho fatto con Pina e Antonella ha riguardato l'analisi del contesto in cui avviene qualsiasi atto di comunicazione che quanto attiene all'attività di docenza si concentra ovviamente sulla didattica formativa.

Dobbiamo sempre chiederci da chi viene consumato l'atto, dove, in quali occasioni, per quanto tempo, secondo quale calendario, per quali motivi.

Date un'occhiata al post scritto da Salvatore Cariello sull'argomento, un altro blogger come me

Nel nostro caso scopriamo che il docente ha predisposto un sussidio didattico individuando nella soluzione delle slide in PPoint della Microsoft e nel videoproiettore collegato al PC un mezzo in grado di catturare l'attenzione degli allievi meglio di quano non facesse l'ausilio tradizionale della lavagna.

Il commento dell'insegnante in aula integra l'intervento che può essere modellato sui tempi e la temperatura della classe.

Tuttavia, rispetto al lavoro che dovremo svolgere assieme per il titolo formativo in FAD, il docente ha progettato l'intervento affidandosi a tutte quelle consapevolezze e regole consapevoli e inconsapevoli del suo "Fare l'insegnante" che gli derivano dalla formazione, dall'esperienza quotidiana, dal confronto con i colleghi e la scuola nel suo complesso e quant'altro.

Nel nostro caso, il docente deve imparare ad osservare la realtà della formazione nel contesto delle relazioni tra le potenzialità delle applicazioni via web e i suoi utenti che non sono più passivi.

E inoltre quando scelgono di frequentare un corso on line  non riescono a tollerare la noia di venti pagine di testo anche se hanno speso solo un euro per imparare a configurare un server.

Il docente deve acquisire gli strumenti del mestiere di altri ambiti della comunicazione di solito affidati ad altri artigiani quali il responsabile del casting, il montatore audiovideo, lo sceneggiatore, il designer per il web interativo, il regista audiovisivo ecc.

Ma deve soprattutto imparare a progettare assecondando ciò che di meglio quel mezzo o meglio quella particolare cooperazione linguistica tra mezzi ed interatività sà offrire.

Tornando al nostro progetto, ho suggerito innanzitutto di fare un remix dell'elenco dei temi, come un dj rilegge una canzone per la pista da ballo.

E siccome il DJ deve tenere il proprio pubblico in pista, anche il docente deve preparare una scaletta degli argomenti che tenga l'allievo al monitor a lavorare per istruirsi, fornendogli spunti per continuare le attività, senza impegnarlo per troppo tempo.

La nostra scalletta per ciascuna delle quattro unità del corso risulterà così impostata:
  1. in quale/quali viene applicata la derivata? descrizione con Immagini, audio, testo (se statiche o con animazione poi vedremo), possibili interazioni
  2. descrizione teorema 1 con immagini, audio testo (se statiche o con animazione poi vedremo)
  3. game interattivo non valutativo
  4. descrizione teorema 2 con immagini, audio testo (se statiche o con animazione poi vedremo)
  5. curiosità storiche. descrizione con Immagini, audio, testo (se statiche o con animazione poi vedremo), possibili interazioni
Ciascuna unità sarà corredata anche da un sezione approfondimenti e da un glossario.

Questa è UNA proposta di scaletta ma la durata della consultazione di ciascuna di esse non dovrebbe superare i 20' ca.

venerdì 12 settembre 2008

Nuovi siti in sezione "link"

Ho appena aggiornato la sezione dei link con i siti che abbiamo visitato in aula più altre suggestioni che di volta in volta vi invito a consultare.

Incontro n° 5 - 11/9/08 esercitazione di progettazione (concl) e analisi uso media interativi

Nella giornata di ieri avete terminato, approfondito o solo rivisto i documenti di progetto.

Lo avete fatto alla luce delle considerazioni che avevo segnalato nel mio precedente post, cercando di coglierne il senso almeno per quanto riguardava la descrizione del progetto stesso.

Quello che sto cercando di trasmettervi è un livello di consapevolezza diverso sulla necessità di osservare la realtà di tutti gli attori che animano il teatro della formazione.

Adesso dobbiamo congelare il risultato ottenuto per poterlo riconsiderare quando faremo intervenire le variabili dell'analisi che conduce allo studio di comunicazione del titolo formativo.

Vi prego a questo proposito di ricordarvi del mio commento sul progetto di statistica preparato da Adelaide.

Non non dobbiamo traslitterare il contenuto di un'unità progettata per una data metodologia ad un'altra metodologia.

Dobbiamo compiere lo sforzo di comprendere quali sono i valori aggiunti della formazione a distanza attraverso internet, e selezionare prima, adattare poi i contenuti utili alle soluzioni linguistiche più efficaci del mezzo.

Tenendo presente che una progettazione per internet, per una piattaforma di formazione è tale se è pensata all'interno di un sistema comunitario dove la Conoscenza viene prodotta per essere gestita collettivamente.

Cioè a partire dall'esperienza didattica X, amplio lo scibile di consapevolezza teorica ed operativa mediante la partecipazione di tutti coloro che possono e/o sanno contribuire a costruire una mappa concettuale di dati multimediali tra loro connessi.

In tal senso, identifico la rete relazionale e la sua attività come lo strumento dinamico di valutazione del processo formativo.

La prossima settimana cominceremo a fare la ricerca o la selezione del materiale per i nostri progetti.

Nel frattempo, se ci riusciamo, vorrei sottoporvi a qualche esercitazione per la produzione di un audiovisivo.

giovedì 11 settembre 2008

prime considerazioni sui lavori di progettazione

Ho scaricato e letto le vostre proposte di progettazione.

Due vertono sul tema dell'imprenditoria, profili professionali mercati e orientamento al lavoro, e possiamo sommariamente identificarli come iniziative di tipo "divulgativo".

I loro titoli - forse provvisori - sono:
  • Quali prospettive lavorative per i neodiplomati tecnici in Campania
  • Imprenditoria in Campania
Mentre le altre due sono dei veri e propri progetti formativi rivolti ai giovani studenti.
Il primo è un corso di matematica, il secondo di statistica.

I loro titoli - forse meno provvisori -sono:
  • Dalla derivata allo studio di una funzione
  • L'indagine campionaria
Vi lascio alcuni miei primi commenti a caldo.

  • In aula è emersa una difficoltà nel comprendere cosa io volessi o intendessi per "Natura del progetto" che era il primo item da affrontare.

    Io intendo un abstract del progetto, una descrizione che dalle prime battute fino all'ultima revisione del documento - prima di passare all produzione - consenta a tutto il team di lavoro di identificare bene l'ambito d'indagine per, ad esempio, finalizzare le ricerche documentali, suggerire la o le soluzioni didattiche interattive multimediali più utili agli obiettivi performativi e alle finalità del titolo, e così via...

    Questo inoltre è uno spazio di riflessione in cui è bene trattenersi sul concetto di appetibilità, di attrazione e di coinvolgimento che il titolo ha o si ripromette di avere per i suoi potenziali destinatari.

    Dichiarate questi ultimi nell'abstract, anche se nel dettaglio del progetto doveste riprenderli altrove, perchè l'ombra della loro necessaria presenza nella progettazione dei layout di erogazione, delle interfacce, delle logiche di interazione e così via si rivelerà indispensabile.

    Sforzarsi di dettagliare meglio questa fase equivale a mettere a fuoco una fotografia sfocata, che nessuno osserverebbe nel mare delle innumerevoli proposte sull'argomento.

    Il documento di progetto non è quindi solo un modulo formale da riempire ma un work in progress per l'autore stesso che ha il compito di scrivere per tutti coloro che dovranno usarlo per trarne informazioni utili alle fasi di cui consta un progetto.

  • A proposito di quanto detto sopra, i due progetti sull'imprenditoria sembrano sovrapporsi se non fosse per una differenza importante che emerge dai contenuti descritti nella struttura.

    In tal senso, le due proposte risultano allo stato attuale interessanti perchè benchè apparentemente simili si integrano, offrendo l'uno un approccio più orientato all'area degli strumenti istituzionali d'indagine e di avvio sulle professionalità del lavoro, l'altro una prospettiva associata ai metodi e ai processi di auto consapevolezza del giovane alle prese con lingresso nel mondo del lavoro.

    Io avrei preferito che queste due differenze fossero emerse subito nell'abstract.

    Inserite inoltre anche, oltre alla promessa che fate al vostro utente, la motivazione che vi spingerà a mantenerla. Per esempio, che se nel corso saranno forniti strumenti di autoindagine psicologica usati nelle prime fasi di selezione da parte di importanti multinazionali, ciò è dovuto al fatto che collabora al progetto l'eminento consulente del lavoro Pinco Pallo. Oppure perchè voi siete docenti di un ITIS riconosciuto a livello nazionale che lavorando con gli studenti avete ricavato x risultati.

  • Esaminiamo la voce del cosiddetto target.

    Siete un pò vaghi nel tratteggiare questo povero utente. Nelle agenzie specializzate vengono forniti studi specifici in merito, ma se noi li abbiamo sempre dinanzi - gli allievi intendo - dobbiamo concentrarci sulle loro attitudini, abitudini comportamentali, quale tecnologia/e adoperano, come l'adoperano, per ottenere cosa e che significato ha alla fine questa tecnologia. Quali sono i valori che caratterizzano la loro eta nel 2008, ecc.

    Possiamo ricavarli con un sondaggio da somministrare spiegando loro i motivi delle domande e chiedendo la collaborazione.

    I risultati sottoposti a sintesi statistiche riveleranno informazioni fondamentali per voi.

mercoledì 10 settembre 2008

Incontro n° 4 - 9/9/08 esercitazione di progettazione e analisi uso media interativi

L'incontro di ieri pomeriggio ha dato a mio parere dei fruti uili ed interessanti per la qualità della proposte progettuali che i quattro gruppi hanno cominciato ad abbozzare.

Dopo avere letto e consegnato il file con le istruzioni che avevo predisposto, le persone presenti in aula - una decina in tutto, ma dovrebbero aggiungersene altre - si sono agregate sula base dei reciproci interessi o delle attività didatiche che avevano già condiviso in aula.

Non va dimenticato che ho suggerito loro di sfruttare innanzitutto la presenza di materiale che fosse già in formato digitale, cioè subito manipolabile attraverso un tool informatico.

A parte l'ovvietà del suggerimento, la ragione di questa soluzione è docvuta anche al fatto che intendo condurre i miei interlocutori a ragionare più sulle dinamiche del trattamento didattico/comunicativo che sulla scelta di un contenuto.

L'obiettivo consiste proprio nello stressare il concetto che poichè il successo di un'attività di fad è guidata (driven) dall'attrazione dei linguaggi impiegato cioè dal mezzo in senso mediatico (vedi McLuhan) il docente progettista deve approfittare di questa condizione senza tradire la propria missione formativa.

Come raggiungere questo obiettivo? Questo è il tema dei prossimi incontri.

Non ho fatto in tempo a raccogliere tutti i lavori sviluppati perchè pur avendo suggerito loro di usare il Laboratorio Didattico un intoppo tecnico ha impedito la pubblicazione del file. Ora provvederemo se Dio vuole :))

Ho anche deto che avremmo imparato ad usare LearnEdit per la pubblicazione delle UDE sequenza e mi auguro che in giornata Claudio possa averne una copia da installare.

Da quanto ho visto e letto dei lavori mi pare che ci siano ottime opportunità di discussione progettuale per le prossimne giornate. Staremo a vedere.

La giornata è terminata con l'illustrazione dell'uso dei media grazie all'uilizo di un sussidio interativo realizzato dalla redazione di USA Today.

Domani proseguirò con quest'ultimo punto, poi i gruppi riprenderanno i lavori da concludere nel giro di una mezz'oretta e quindi vorrei passare ad esaminare un caso di studio.

Invito tutti i docenti a consultare - anche se in inglese - il blog di Tom Kuhlmann per coglirere spunti di sviluppo che non mancherò di commentare in aula.

Ho trovato anche un altro blog in italiano che vi segnalo: Rapid e-learning.

Staremo a vedere.

sabato 6 settembre 2008

Incontro n° 3 - 4/9/08 Ripasso profilo Progettista

Intanto una considerazione di tipo logistico sulla puntualità che invito tutta la classe a rispettare.

E' un segno di rispetto per chi lavora (il sottoscritto), per i colleghi che arrivano in orario, e sicuramente per permettervi di utilizzare al meglio tutto il tempo (non moltissimo) che avete a disposizione per esercitarvi a progettare, pubblicare e quindi gestire le problemtaiche della Formazione a distanza assieme al sottoscritto, in aula.

Ciò detto io sono sinceramente contento di potere trascorrere assieme a tutti voi questo periodo di formazione perchè, molto semplicemente, siete il mio uditorio ideale!!!
E quindi grazie Pina per il dolce!

Fate il mio stesso lavoro, ma da un altro punto di vista e potete aiutarmi a comprenedere cosa di tutte le soluzioni metodologiche e di tutte le opportunità didattiche può effettivamente risultare utile al vostro potenziale pubblico di studenti.

Vi ricordo quindi su richiesta di Claudio e non solo sono ritornato nella giornata di giovedì 4 settembre sulle specifiche funzionali/operative dell'ambiente del progettista.

Ho voluto esaminare sopratutto le logiche di assemblaggio che il progettista di Learnet utilizza per costruire un corso, utilizzando il bagaglio didattico accumulatosi all'interno della biblioteca della piattaforma.

Abbiamo quindi esaminato quante e quali siano le tipologie di corsi che possono essere presenti in Learnet, ma ci siamo dedicati, per descrivere un esempio, alla costruzione di corsi basati su materiale che la piattaforma definisce di tipo "Generico".

Cioè materiale grezzo di tipo audio, video, Office, URL, PDF, Flash.
Grezzo perchè non è stato predisposto per una confezione apposita per l'apprendimento.

Se vogliamo invece elaborare del materiale ad hoc nella forma di voltapagine elettronici di tipo sequenziale o strutture ad albero (altresì dette scenari) dobbiamo compiere un percorso progettuale che sarà appunto oggetto del mese di settembre.

Ma una volta creati, questi Learning Object che noi chiamiamo I-doc possono essere acquisiti regolarmente in piattaforma ed essere assemblati come il materiale "Generico".

Anzi tra il materiale di tipo "Generico" e quello di tipo sequenza e ad albero c'è piena compatibilità.

Vi invito a consultare i tutoriali che ho pubblicato su Learnet per approfondire gli aspetti operativi sull'uso della piattaforma.

Entrate come studenti e dalla pagina iniziale o cliccando la voce "I miei corsi" selezionate i tutoriali che vi interessano.

Se avete dubbi contattatemi sempre o tramite questo blog, o tramite la mail dell'ufficio o sulla piattaforma.

Inoltre questi post diventeranno per voi una miniera di fonti per l'approfondimento del tema che tratteremo e soprattutto per come usare internet nella visione web 2.0.

Seguite questo link che è il mio account su You Tube dove ho cominciato a raccogliere alcuni audiovisivi sul tema.

Sono tutti in inglese e per correttezza devo dirvi che devo esaminarli ancora bene.
Ma quello è il canale dove potete andare per questo titpo di informazione.

Per ora è tutto. A Martedì.

Il blog per il laboratorio sull'e-learning è in linea!!!

Mi rivolgo ai docenti che stanno partecipando al corso di formazione formatori all'ITIS Ferraris di Scampia.

Questo laboratorio curato e gestito dal sottoscritto parte con questa esperienza di formazione alla quale il blog si aggiunge come un ulteriore risorsa di discussione, ricerca, di accesso a fonti meno gestibili dalla piattaforma e così via.

Questo blog sarà soprattutto il diario degli incontri che io terrò presso la scuola.

E in tal senso penso che possa svolgere un ruolo di interesse per i partecipanti perchè potrei accorgermi della necessità di precisare cose che ho tralasciato in classe oppure di invitare i partecipanti a focalizzare mdglio alcuni concetti a cui avrei potuto dare involontariamente troppo peso.

ma è importante che tutti voi partecipiate alla discussione che il blog sin dalle prossime ore attiverà attraverso i contributi multimediali che assocerò.

Provvederò ad istituire anche una newsletter in modo che possiate ricevere gli ultimi post direttamente nel client della vostra posta elettronica.

Per ora è tutto con questo primo intervento e a presto.