martedì 18 novembre 2008

Incontro n° 14 - 13/11/08 esercitazione di strutturazione

Nella lezione di giovedì, ho presentato alla classe la presentazione sul settore dell'audiovisivo strutturata in moduli (tre per la precisione) ed unità.

I professori presenti in aula si sono divisi i due gruppi ad ognuno dei quali è stato quindi assegnato un modulo su cui lavorare secondo i princìpi metodologici illustrati ed esposti sia in classe che qui nel blog.

Due delle docenti invece hanno voluto applicare il metodo alla loro lezione in PPT sulle derivate.

Mi è parsa, quest'ultima. una ulteriore prova di volontà da parte del gruppo a cercare questo adattamento alle nuove tecnologie ma sarebbe meglio dire ad utilizzare i linguaggi delle nuove tecnologie.

Alcune mie considerazioni veloci a questo proposito.

Nel ricordare che il fine del metodo adottato si associa con la priorità di salvaguardare il materiale che i docenti hanno già sviluppato in PPT e con il contenimento del tempo richiesto per confezionarlo in unità per l'e-learning, mi capita di notare che gli argomenti che io avrei trattato come degli approfondimenti o come un glossario, sono diventate delle unità vere e proprie a causa della suddivisione della presentazione in tanti spezzoni più o meno auto consistenti.

Questo é un limite di questo approccio al quale però é possibile ovviare come abbiamo visto fare con la prima unità del primo modulo sulle derivate.

In sintesi, l'unità originale consisteva nella descrizione testuale sulla slide di ciascuna delle tre formule.
Ragionando con le professoresse, però, alcune slide erano degli approfondimenti che sono state quindi aggiunte nell'aposita area del tool.
Quindi, la professoressa ha aggiunto l'audio alle slide e provvederà ad aggiungere subito dopo la slide descrittiva un game interattivo senza valutazione.
Al termine dell'unità, seguirà una sezione di verifica.
Ecco quindi che da dieci slide di formule abbiamo un'unità di e-learning interattiva.

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